Convegno “La Famiglia Nazareno Bonilliana in cammino con San Giuseppe Padre della Tenerezza”

Sono state due ore a dir poco edificanti: l’incontro dello scorso 2 maggio, in videoconferenza, moderato da Sr Provvidenza Orobello, che ha visto incontrarsi virtualmente, da diverse parti del mondo, i tanti aderenti e simpatizzanti della famiglia carismatica bonilliana; erano presenti Comunità delle Suore della Sacra Famiglia, laici e Missionari oltre che d’Italia anche del Guatemala, del Cile, del Brasile e del Salvador.

Tema dell’incontro è stata la figura di San Giuseppe, cui la Chiesa ha dedicato l’anno 2021. Dopo il saluto della Superiora Generale Madre Paola e del Presidente dell’A.L.Bo. Enzo Evola e di Don Luis Vielman Missionario Bonilliano, abbiamo avuto il privilegio di apprezzare la relazione di Padre Marco Vianelli, Direttore dell’ufficio nazionale di pastorale Familiare della Conferenza Episcopale italiana e, successivamente, abbiamo goduto della testimonianza dei coniugi Stefano Rossi e Barbara Baffetti.

Molto interessante ciò che il relatore Padre Marco è riuscito a trasmettere, mettendo molto in risalto l’aspetto umano del padre terreno di Gesù, facendoci scoprire un San Giuseppe decisamente più simile a noi nella sua umanità, ma anche indicandolo come modello di riferimento a cui guardare, perché straordinariamente capace di fidarsi di Dio, anche nelle situazioni più incomprensibili.

Non meno coinvolgente la testimonianza dei coniugi Stefano e Barbara, da anni impegnati, a diversi livelli, nella pastorale familiare. Molto toccante la loro personale testimonianza e stimolante il loro percorso di coppia e famiglia cristiana nella Chiesa e nella società dei nostri tempi.

Siamo rimasti incollati allo schermo per due ore ma il tempo è passato in fretta. E’ stato un incontro molto familiare ma anche di alto profilo teologico. I protagonisti ci hanno fatto gustare un San Giuseppe uomo giusto e defilato per amore. Nessuno poteva restare al fianco di Maria e di Gesù come lui ha saputo fare, non per abilità paterna ma per la sua ineguagliabile fede che ancora noi sconosciamo e che – incontri come questo – ci aiutano ad approfondire.

Spero davvero si possano ripetere in futuro queste iniziative, magari al più presto anche di presenza: solo l’ascolto e la sincera condivisione possono appagare il desiderio che abbiamo, nel profondo, di conoscere, amare e servire Gesù e la Sua Santa Famiglia.

Sergio Moscato


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