La parrocchia S. Cristina riflette sulla famiglia alla luce del sinodo

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La festa della S. Famiglia e della famiglia svoltasi a Palermo nella Parrocchia S. Cristina e organizzata dall’A.L.Bo., quest’anno ha avuto una più netta connotazione parrocchiale. L’inizio del programma è stato dedicato ai bambini del catechismo, che insieme alle catechiste sono stati invitati a preparare diverse attività sul tema “Cosa spero e desidero per la mia famiglia”. Hanno elaborato scenette, canzoni disegni, nello stesso tempo i genitori sono stati coinvolti con incontri di approfondimento sulla tematica familiare.

Il triduo della Festa che ha interessato tutte le realtà parrocchiali, è iniziato giovedì sera con la prima conferenza del prof. Gioacchino Mogavero, diacono, teologo e apprezzato docente della Scuola Teologica di Base della Diocesi palermitana. Il relatore ha ripercorso con citazioni bibliche, riferimenti e testimonianze storiche, l’interesse e l’idea di famiglia che la Chiesa ha portato avanti fin dalla sua origine. Iniziando con un riferimento al Concilio di Gerusalemme è giunto ai più recenti sinodi sul tema della famiglia cristiana. La famiglia intesa come comunità in cui cresce e si forma l’uomo nella sua vera essenza, cioè la comunione verso Dio e il prossimo.

La Chiesa ancora oggi è impegnata ad essere vicina alla famiglia, perché ogni realtà sociale, geografica, politica, genera problematiche di ogni sorta che la investono, mettendone continuamente a rischio la stessa costituzione e sostenibilità. La Chiesa vuole essere una presenza viva e una guida vera per le famiglie e attraverso il Sinodo dare loro speranza e prospettive nuove soprattutto nelle condizioni di disagio e di latente difficoltà in cui versano attualmente tutte le famiglie del mondo. La strada primaria da intraprendere, oltre la preghiera, è la conoscenza del pensiero e della grande opera della Chiesa, che come madre vera si accosta e vuole avere cura di ogni comunità familiare. Il nostro parroco Padre Gianni, forte della sua sensibilità per la pastorale familiare, ha presenziato ad entrambe le serate ed ha spesso con le sue puntualizzazioni indotto il relatore, ad approfondire alla luce del sinodo e dei documenti ecclesiali, alcune situazioni, quali le separazioni, il rispetto dei sacramenti, la paternità responsabile, in cui tante famiglie trovano difficoltà a orientarsi cristianamente. La Chiesa trova e propone con la misericordia divina le opportune risoluzioni.

Il Sabato si è svolta la veglia di preghiera, che ha vissuto momenti di grande comunione. Il cuore, fonte del vero amore è stato al centro della preghiera, in un clima di vero raccoglimento spirituale, alla fine si è affidato in un cuore di carta, deposto ai piedi dell’altare, il proprio pensiero d’amore per le persone care e bisognose di un pezzetto del nostro cuore.

Molto emozionante è statala testimonianza di Francesco e Donata Ferrito, una coppia impegnata nel servizio ai bisognosi. Francesco ci ha raccontato come il Signore si è servito delle difficoltà e delle sofferenze della sua vita per chiamarlo in aiuto dei poveri. Da quando Francesco e Donata hanno risposto a questa chiamata con il loro “SI” incondizionato, la loro vita è cambiata, pur restando nelle loro difficoltà personali; della loro missione ne hanno fatto una ragione di vita e quotidianamente impiegano e dividono le loro energie occupandosi dei loro due figli e dei poveri.

La domenica si è ripresa l’atmosfera di festa nella S. Messa in cui nell’omelia Padre Gianni ha sottolineato come lo stile di vita cristiana della famiglia, sia antidoto valido e sicuro contro le tentazioni e le proposte demoniache del mondo. Dopo l’omelia le coppie hanno rinnovato le promesse matrimoniali, il parroco ha accolto all’altare e benedetto gli sposi che compiono nell’anno il 10°, 25°, 50° e 6 0° anniversario di matrimonio.

Nel pomeriggio ci siamo ritrovati nel salone parrocchiale addobbato a festa per concludere gioiosamente questo triduo, con il concorso “Ti lascio una canzone “. I gruppi parrocchiali si sono confrontati preparando una canzone dal tema: “Bellezza della famiglia cristiana” su basi musicali di alcuni testi famosi. Tutti i partecipanti hanno dimostrato molta creatività e amore per la S. Famiglia e la famiglia. Ai bambini che hanno partecipato, sono state offerte alcune coppe e tante caramelle. Alla fine ci siamo premiati tutti con abbondanti e gustosi assaggi di dolci e torte.

Desideriamo ringraziare Dio che con l’intercessione del nostro amato Beato don Pietro ha permesso che l’intenso lavoro svolto dalla nostra responsabile sig. Maria Scordato, dalla sezione, dalle suore e dal parroco abbia trasmesso alle famiglie il messaggio che: Uno dei rimedi più efficaci a tanti mali dell’umanità è il ricondurre nelle case cristiane la S. famiglia di Nazaret. In essa troviamo il vero tipo delle famiglie. . (B. Bonilli)

In JMJ Francesca e Pippo Valdesi

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