“Duc in Altum” – “Prendi il largo” (Lc 5,4)

Monsignor Pompilio Cristino ha voluto aprire la sua relazione per la X Assemblea dell’A.L.Bo. a partire dai quesiti esistenziali del Laico Bonilliano, “chi siamo” e “dove andiamo”, così come sono esplicitati nello Statuto e Regolamento dell’A.L.Bo., secondo i quali l’obiettivo da perseguire per gli associati è “favorire la crescita della persona e la maturazione della sua vocazione cristiana”.

“Duc in Altum è fare memoria del passato, vivere con passione il presente e proiettarci con fiducia al futuro; bisogna essere Pellegrini di Speranza, come il tema del prossimo Giubileo del 2025, perchè la speranza non delude, Duc in Altum è rivolto a noi ed è rivolto a tutto il mondo”, Don Pompilio ha continuato poi con un invito forte, ci ha invitati a riappropriarci e prendere in mano le nostre vite. “Vivere il carisma Nazareno Bonilliano è avere gli stessi sentimenti di Cristo e del Bonilli, è incontrare le donne e gli uomini del nostro tempo e camminare con loro, quale segno di un amore più grande che trova forza nell’amore di Dio.”

Infine ci ha invitati a ri-accendere e trasmettere il dono del carisma Nazareno Bonilliano che abbiamo ricevuto attraverso 3 punti:

1.     “Attenzione alle famiglie” che ci sono accanto, perché la famiglia è la grande ammalata ed ha bisogno di cure;

2.      “Attenzione ai giovani”, bisogna avviare i giovani alla riscoperta del nostro cammino e il Giubileo è occasione di slancio nei loro confronti;

3.       “Dare testimonianza”, lì dove siamo presenti ed essere noi stessi il segno della presenza carismatica.

La Guida Spirituale dell’A.L.Bo. nella sua relazione ha trattato il tema dell’Assemblea, ha sviluppato i punti sopradescritti e ha tracciato la direzione su cui ha lavorato poi l’assemblea.

Ringraziamo Don Pompilio che, nonostante i numerosi impegni parrocchiali, non ha fatto mancare la sua presenza a questa tappa importante del cammino e i fratelli e sorelle bonilliani sono stati entusiasti della sua presenza, molto attesa e desiderata, soprattutto da coloro che per vari motivi hanno difficoltà a spostarsi fuori regione e seguire le dinamiche dell’associazione.

Enzo Evola