Come conciliare Preghiera e lockdown in tempi di Covid-19

Ogni anno nel mese di Settembre noi componenti dei gruppi bonilliani organizziamo e programmiamo tutto quello che dobbiamo svolgere durante l’anno pastorale: ritiro di inizio anno, incontri di formazione e Lectio, il Natale, la festa della Sacra Famiglia e così via.

Quest’anno non è andato tutto nel verso giusto a causa del “coronavirus” che ci ha impedito di andare a messa, svolgere tutte le attività del gruppo e ci siamo sentiamo persi, soli, isolati da tutto e da tutti, ma noi cristiani in cammino verso la Santa Famiglia dobbiamo sbracciarci e inventare qualcosa per incontrare i fratelli anche per un semplice saluto; questo è un compito che come animatori del gruppo Don Pietro Bonilli di Niscemi ci spetta quindi abbiamo contattato il consiglio della Sezione di Niscemi per vedere come ci potevamo organizzare. Nel frattempo stavamo leggendo la vita del Bonilli e ci ha colpito che lui amava usare la tecnologia cioè i mezzi di comunicazione, infatti nel 1881 ha acquistato per la cifra di 2.000 lire una tipografia, siamo rimasti affascinati e abbiamo pensato che se lui per arrivare a più persone si è indebitato allora noi oggi potevamo usare lo smartphone per pregare assieme ai nostri fratelli.

Nella nostra città nel mese di Marzo si festeggia San Giuseppe co-Patrono di Niscemi,

e delle famiglie, per voto, devozione o per grazia ricevuta, allestiscono gli altari, che sono delle mense dove sì trovano alimenti e primizie, e da giorno 19 in poi tutto viene donato a delle persone che in quel momento si trovano in difficoltà;  il nostro gruppo ormai da anni ne realizza uno allo scopo di raccogliere quanti più alimenti possibili da poter donare alle persone che ne hanno bisogno. Il 12 marzo inizia il settenario ma quest’anno, proprio in quei giorni, tutto il mondo è stato colpito da una grave pandemia, sono stati proibiti gli assembramenti e il settenario non si è potuto realizzare, ma noi non ci siamo demoralizzati, non era il momento di sospendere la preghiera, anzi era il momento per pregare più intensamente, quindi  tramite degli audio precedentemente registrati abbiamo realizzato un momento di preghiera per ogni giorno del settenario, li abbiamo inviati al gruppo whatsapp della Sezione ed insieme, in comunione spirituale, alla stessa ora abbiamo pregato e meditato la Parola proposta.

Quest’attività è stata apprezzata ed ha entusiasmato il gruppo e vista la riuscita dell’esperienza, l’abbiamo replicata con la Via Crucis, ed era molto bello alla fine di ogni incontro “a distanza”, che i vari componenti condividevano con dei messaggi la propria  riflessione sull’argomento della serata e la semplicità e la devozione alla Santa Famiglia ci ha spinto e ci ha dato forza per andare avanti.

Ringraziamo Dio per averci messo in questo cammino per rendere la nostra vita più bella sotto la protezione della Santa Famiglia di Nazareth. Ogni giorno chiediamo l’intercessione del Beato Pietro Bonilli presso Dio per imporre le sue mani sui nostri figli e sulle nostre famiglie.

                                                                                     Gaetano e Rosaria Blanco


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