Giubileo delle Famiglie e 10° Anniversario di approvazione definitiva dello Statuto
by PRESIDENTE
Da venerdì 30 maggio a lunedì 2 giugno presso la casa di Ospitalità Nazareno a Spoleto sono convenuti, da diverse regioni d’Italia, circa 60 laici bonilliani e 7 Suore della Sacra Famiglia di Spoleto per partecipare al Convegno dal tema “La Famiglia Pellegrina di Speranza per le Strade del Mondo”.
Sono stati giorni molto intensi, ricchi di attività, di preghiera e momenti spirituali.
Venerdì pomeriggio i lavori sono subito iniziati con una preghiera a “Casa Madre”, davanti alla reliquia del cuore del Padre Fondatore, il Beato Pietro Bonilli. L’indomani giornata speciale iniziata con il Ritiro Spirituale, relatore Monsignor Pompilio Cristino, dal tema “I segni del Giubileo – La famiglia, luogo dove fiorisce la Speranza”, seguito da riflessione personale e poi di gruppo. Nel pomeriggio altro momento di grazia, vissuto al Santuario di Cannaiola di Trevi con la Liturgia Penitenziale, grazie alla disponibilità di Don Sem Fioretti, Rettore del Santuario e da altri 6 sacerdoti.
Domenica 1 giugno il gruppo di “Pellegrini di Speranza” ci siamo messi in viaggio alle 4 del mattino, per raggiungere Roma e partecipare in Piazza San Pietro al Giubileo delle Famiglie. Giornata bellissima, ricca di emozioni e di gioia, Piazza San Pietro era gremita di fedeli, circa 70000; abbiamo avuto la gioia di vedere Papa Leone XIV a pochi passi da noi. Papa Leone nella sua omelia ha richiamato all’amore fraterno, “sul fondamento di Cristo” per essere “segno di pace per tutti”. Ha poi ricordato le coppie di sposi proclamati insieme Santi e Beati con queste parole:
“Sì, additando come testimoni esemplari degli sposi, la Chiesa ci dice che il mondo di oggi ha bisogno dell’alleanza coniugale per conoscere e accogliere l’amore di Dio e superare, con la sua forza che unifica e riconcilia, le forze che disgregano le relazioni e le società.”… “a voi sposi dico: il matrimonio non è un ideale, ma il canone del vero amore tra l’uomo e la donna: amore totale, fedele, fecondo (cfr S. Paolo VI, Lett. Enc. Humanae vitae, 9). Mentre vi trasforma in una carne sola, questo stesso amore vi rende capaci, a immagine di Dio, di donare la vita. Perciò vi incoraggio ad essere, per i vostri figli, esempi di coerenza, comportandovi come volete che loro si comportino, educandoli alla libertà mediante l’obbedienza, cercando sempre in essi il bene e i mezzi per accrescerlo. E voi, figli, siate grati ai vostri genitori: dire “grazie”, per il dono della vita e per tutto ciò che con esso ci viene donato ogni giorno, è il primo modo di onorare il padre e la madre (cfr Es 20,12). Infine a voi, cari nonni e anziani, raccomando di vegliare su coloro che amate, con saggezza e compassione, con l’umiltà e la pazienza che gli anni insegnano. In famiglia, la fede si trasmette insieme alla vita, di generazione in generazione: viene condivisa come il cibo della tavola e gli affetti del cuore. Ciò la rende un luogo privilegiato in cui incontrare Gesù, che ci vuole bene e vuole il nostro bene, sempre.” (Cfr. OMELIA DEL SANTO PADRE LEONE XIV -Piazza San Pietro -VII Domenica di Pasqua – Domenica, 1° giugno 2025)
Dopo la Celebrazione Eucaristica, la bellissima giornata, dalle temperature molto alte che hanno messo tutti a dura prova, è culminata con il passaggio attraverso la Porta Santa in San Pietro, dove abbiamo portato con noi nel cuore i nostri cari, gli amici e i fratelli e sorelle bonilliani, d’Italia e del mondo, che non sono potuti essere presenti.
Lunedì 2 giugno, ultimo giorno di lavori è iniziato con le lodi per poi proseguire con la relazione di Monsignor Renato Boccardo sul tema del Convegno: “La Famiglia Pellegrina di Speranza per le Strade del Mondo” dal sottotitolo “Con il Carisma nel cuore e le mani operose”.
L’argomento della Speranza è stato trasversale ed è stato trattato per tutta la durata dell’evento, dall’apertura con la preghiera davanti al “Cuore del Padre Fondatore”, poi nella relazione di Monsignor Pompilio Cristino ed anche in quella di Mons. R. Boccardo fino all’ultimo momento con la preghiera conclusiva, anche questa intrisa di Speranza, preparata dalla sorella Elena Grande di Palermo.
“Spes non Confundit”, “La Speranza non delude” è il titolo che Papa Francesco ha voluto dare alla Bolla di Indizione del Giubileo e al Giubileo stesso, la Speranza non delude perché la Speranza cristiana è fondata su Gesù Cristo; questo richiamo forte alla Speranza ci siamo portati a casa e i lavori si sono conclusi pregando Dio, per l’intercessione del Beato Pietro Bonilli, affinché la nostra cara sorella Elena possa ottenere presto la guarigione.
Enzo e Flora Evola














Giornate intese e ricche di contenuti ed emozioni.
Il giubileo delle famiglie straordinario è pieno di spunti su cui riflettere.
Tre giorni super
Malgrado le tante difficoltà non ci avrei rinunciato per niente al mondo, sono state giornate intense stancanti ma pieni di tante emozioni indescrivibili. Grata a Dio per questa esperienza indimenticabile e grazie di cuore a chi a lavorato per renderla possibile 🙏