Il saluto del nostro Assistente

Carissimi, mentre saluto tutti voi singolarmente e le vostre famiglie, i responsabili dei gruppi, ho pensato di cogliere l’occasione del nuovo sito dell’ALBO per iniziare un dialogo settimanale che ci aiuti a vivere con rinnovato slancio il nostro impegno e la nostra missione. Il Tempo di Quaresima che ci prepariamo a vivere sia tempo di “ascolto” della Parola e tempo di carità vissuta.

Ho pensato di offrirvi come inizio l’omelia da me tenuta in occasione della Festa della S. Famiglia qui a Benevento.

La S. Famiglia e il nostro Beato Pietro Bonilli ci accompagnino e ci sostengano.

Buona e santa Quaresima.

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FESTA DELLA S. FAMIGLIA E DELLA FAMIGLIA PARROCCHIALE 

PARROCCHIA MARIA SS. ADDOLORATA – BENEVENTO 

21 GENNAIO 2018                                                   

III Domenica del T. O./ B

Letture: Giona 3,1-5.10

I Cor. 7,29-31

Mc. 1,14-20                                    

“ Cantate al Signore un canto nuovo, cantate al Signore da tutta la terra; splendore e maestà dinanzi a lui, potenza e bellezza nel suo santuario”, con questa antifona d’ingresso, che invita alla gioia nel Signore,  siamo entrati nel cuore di questa Solenne Eucarestia nella III domenica del Tempo Ordinario in cui la comunità parrocchiale della SS.ma Addolorata celebra la festa della Sacra Famiglia e della Famiglia parrocchiale.

La Parrocchia, amava dire S. Giovanni Paolo II, è “ la famiglia delle famiglie”, per questo la festa della S. Famiglia è la festa della parrocchia che deve sempre di più assumere il volto di una famiglia che accoglie, sostiene e incoraggia tutti,  soprattutto le famiglie.

E’ la festa dunque di questa Comunità ,del parroco don Michele e del collaboratore don Daniele, delle Suore della Sacra famiglia che operano in questo territorio, dei Gruppi, Movimenti e Associazioni, in particolare dell’ALBO ( Associazione Laici Bonilliani), di tutta la Comunità che rende lode a Dio per il dono della famiglia.  Il primo forte  invito che giunge a noi tutti  oggi  è un invito alla gioia: “ Cantate al Signore un canto nuovo”. Infatti Papa Francesco inizia l’Esortazione Apostolica  “Amoris Laetitia” con queste parole: “ La gioia dell’amore che si vive nella famiglia, è anche il giubilo della Chiesa……  l’annuncio cristiano che riguarda la famiglia è davvero una buona notizia”.

Siamo invitati alla gioia perché  nella famiglia si manifesta il nostro Dio , che è amore; perchè la famiglia è la culla dell’amore, della vita e della fede; infine perché la famiglia è “vangelo vivente”, la bella notizia al mondo di quell’unico amore che  realizza in  pienezza la persona umana.

Nello stesso tempo, però, il Papa ci ricorda  che: “ Il bene della famiglia è decisivo per il futuro del mondo e della Chiesa”. La gioia diventa impegno a promuovere e difendere la famiglia con tutte le nostre forze . La gioia e la bellezza della famiglia non può farci dimenticare oggi le tante famiglie in difficoltà per mancanza di una casa, di un lavoro, della salute o afflitte da tante preoccupazioni per i futuro dei figli.  Tutto noi, oggi, desideriamo portare all’altare e per tutti vogliamo implorare dal Signore  pace e serenità. La Liturgia della Parola che è stata proclamata è un forte invito a riscoprire la nostra vita come una risposta alla chiamata del Signore e a rileggere la nostra vita familiare come una risposta all’invito a vivere nell’amore pieno, totale e generoso. Gesù passa per le nostre case, per le nostre strade, per la nostra fatica quotidiana, per la ferialità della nostra vita e dice ancora una volta: “ Venite dietro di me”.    Tra poco vi inviterò a rinnovare le promesse matrimoniali: è l’occasione per rispondere , ancora una volta, “ Eccomi, eccoci” e rinnovare con gioia quel “sì” che vi ha unito per sempre davanti al Signore, un sì che va rinnovato ogni giorno.

Questo rinnovato “sì”, detto con gioia, deve generare in noi quella conversione a cui siamo invitati sia dalla I lettura, dal Libro di Giona, sia dal Vangelo: “ Il tempo è compiuto e il Regno di Dio è vicino: convertitevi e credete al Vangelo”.   Credere al Vangelo oggi per noi significa accogliere ancora una volta  la buona novella dell’amore di Dio; significa che ogni giorno questa buona novella deve risuonare nel nostro cuore e nella nostra vita, soprattutto quando avvertiamo il peso delle nostre giornate o quando le preoccupazioni rendono difficile la nostra vita. Convertirsi significa ritornare ogni giorno a quell’amore originario che è stato alla base della nostra scelta di unirci davanti al Signore. Nel mondo di oggi che ci ha abituato a vedere in negativo la famiglia, convertirsi  vuol dire riscoprire la bellezza della famiglia e vivere “sintonizzati sull’amore di Dio”.

Partendo da questa “conversione” riscopriremo con entusiasmo il nostro impegno e la nostra missione nel mondo di oggi: annunciare a tutti il “ Vangelo della famiglia”. Dobbiamo percorrere le strade dalla nostra città, varcare le soglie delle case dove vivono le famiglie per testimoniare a tutti la “ bellezza della famiglia”; ma, nello stesso tempo, dobbiamo essere attenti a sostenere, incoraggiare e condividere i problemi e le difficoltà sono presenti in tante famiglie. Dobbiamo farci “samaritani” chinandoci sulla storia umana, a volte lacerata, ferita, scoraggiata.

Di questo annuncio il mondo di oggi ha enorme bisogno; tocca a noi, famiglie cristiane, l’annuncio della “ buona novella” della famiglia per vincere la tristezza e aprire il cuore alla speranza. Una certezza abbiamo nel cuore: il Signore ci vuole bene e vuole la nostra gioia! Lo diceva molto bene il Beato Pietro Bonilli: “ Un Dio di infinita bontà, il Creatore, è  il padre di tutte le famiglie sparse sulla faccia della terra. I suoi amabilissimi sguardi si volgono di continuo verso di esse con tenerezza ineffabile. Ne conosce ad uno ad uno tutti i suoi membri, li benedice tutti e tutti li stringe al suo cuore divino. La sua felicità è formare la felicità dei suoi figli”.

La nostra gioia in questo momento diventa gratitudine per quanto il Signore ci ha donato:

  • voi mariti ringraziate il Signore per le vostre mogli,
  • voi mogli per i vostri mariti: siete un dono l’uno per l’altro;
  • voi genitori, ringraziate il Signore per i vostri figli e voi figli per i vostri genitori: una famiglia unita e felice riempie il cuore di tutti;
  • voi nonni ringraziate il Signore per i vostri figli e i vostri nipoti: siate custodi e testimoni della fedeltà ’amore;
  • voi tutti, oggi, carissima Comunità parrocchiale, ringraziate il Signore per il dono delle famiglie e chiedete al Signore  che i giovani si preparino con serietà e responsabilità a formare le nuove famiglie. La Sacra Famiglia benedica, protegga e difenda tutte le nostre famiglie. Amen

 


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