Pellegrini di speranza nel mondo con il Beato Pietro Bonilli
by PRESIDENTE
In questo anno giubilare la Chiesa ci invita ad essere nel mondo pellegrini di speranza e noi appartenenti alla Famiglia Carismatica Nazareno-Bonilliana abbiamo un modello illustre a cui ispirarci: il nostro Padre Fondatore. Per tutta la sua vita, don Pietro Bonilli ha coltivato un rapporto intimo con il Signore, grazie alla preghiera e all’Eucaristia, ha ancorato alla Parola di Dio le sue scelte e azioni pastorali, spirituali e caritative, affrontando con umiltà e coraggio i numerosi ostacoli che incontrava, senza perdere mai la speranza, anzi! Per la povera gente di Cannaiola, per tutte le orfane, cieche, sordomute accolte, per le molte persone che si rivolgevano a lui in cerca di aiuto, conforto o sostegno, don Pietro ha saputo donare la Speranza, quella vera, quella che “non illude e non delude”.
Ieri sera, noi suore della Sacra Famiglia insieme all’A.L.Bo., Gio.Na., il gruppo missionario e il gruppo “Maria di Nazaret” e i Cooperatori, ci siamo ritrovati per un momento di adorazione davanti al Signore per ricordare il 37° anniversario della beatificazione di quel semplice sacerdote che ha testimoniato il suo amore per la S. Famiglia con la propria vita e l’ha fatta conoscere, amare e servire a tutti, fino ai confini del mondo… e del tempo! Oggi siamo noi i suoi eredi, abbiamo noi il compito di portare avanti la sua missione nel nostro tempo e nel nostro mondo.
Attraverso i simboli del bastone, della conchiglia e dei sandali del pellegrino, ci siamo domandati quanto la nostra vita si appoggia al Signore con un rapporto quotidiano con la Sua Parola, i sacramenti e la preghiera, quanto accogliamo ciò che Lui ci dice e lo annunciamo nelle nostre famiglie, nei luoghi di lavoro, tra gli amici, e quali passi concreti dobbiamo compiere per portare il profumo di Nazaret lì dove ancora non è arrivato. Domande che hanno messo in discussione tutti, giovani e meno giovani, chi agli inizi e chi già si trova avanti in questo cammino spirituale.
Per me è stato il secondo “24 aprile” passato lontano da Cannaiola. È stato bello vedere come il Bonilli si fa presente ovunque con il suo esempio di santità, con le sue parole e le azioni, e vivere insieme a tutta la Famiglia Carismatica niscemese questo giorno speciale.
Noemi Trabalza
Novizia delle Suore della Sacra Famiglia di Spoleto

